Kendo e Iaido

IAIDO

Lo iaido è l’arte dell’estrazione della spada, ma letteralmente significa “via (do) dell’unione (ai) dell’essere (i)”.
Scopo ultimo di questa disciplina, infatti, è la perfetta e armonica unione con sé stessi e con l’universo.

Storicamente nasce a metà del 1500, quando i samurai iniziarono a “vestire” la katana (spada giapponese) come arma di difesa personale, si creò quindi l’esigenza di imparare ad estrarre e colpire per difendersi da attacchi improvvisi.

Oggi lo iaido, pur mantenendo tutto il fascino della tradizione, si è evoluto in una disciplina interiore, influenzata dalla dottrina zen, come mezzo di indagine del profondo alla scoperta dell’essere.

Si pratica utilizzando la vera spada da samurai (inizialmente una versione non affilata) e con abiti tradizionali.

E’ adatto a tutte le età ed entrambi sessi.

KENDO

Il Kendo è la forma moderna della scherma dei samurai, letteralmente significa “via (do) della spada (ken)”.

Forte di una tradizione millenaria e di generazioni di maestri che hanno dedicato la vita alla sua conservazione ed evoluzione, oggi il Kendo è una disciplina che educa la mente e il corpo alla benevolenza e alla comprensione. Il combattimento è fisico ma mai violento, non c’è né rabbia né ego.
Esiste ovviamente anche un lato agonistico molto divertente che prevede tornei e campionati nazionali, europei e mondiali.
Ovviamente al posto delle katana (spade giapponesi) si usano delle innocue spade in bambù e si indossa un’armatura di protezione sopra all’abbigliamento tradizionale dei samurai.

Mercoledì: dalle ore 19:30 alle 21:00

Fin da giovanissimo il maestro Saverio Santarello sviluppa una passione per la cultura orientale per poi specializzarsi nella storia, cultura e filosofia giapponese. Ancora adolescente, la lettura di Bushido di Inazo Nitobe, lo introduce al codice etico dei samurai, al quale seguono un’infinità di testi approfondendo le influenze del buddismo zen, del taoismo, dell’animismo giapponese (shinto) e del confucianesimo. Nel ’89 inizia a praticare Kendo a Mestre, fonda un dojo a Venezia, fa un po’ di esperienza con il Judo e l’Aikido, continuando a coltivare la disciplina partecipando a moltissimi stage con i migliori maestri giapponesi.
Nel 2015, trasferitosi nell’oltrepo pavese, inizia a praticare anche Iaido progredendo rapidamente.
Oggi è cintura nera 3°dan Iaido e 4° dan Kendo e istruttore federale CIK (la confederazione italiana kendo, organo italiano della federazione europea e mondiale per le discipline di kendo e iaido).

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