SALUTE & BENESSERE

SALUTE
&
BENESSERE

Il parere della scienza:
L'impatto salutare del Qi Gong e del Taiji Quan

Le acquisizioni scientifiche degli ultimi decenni stanno avvicinando sempre di più il mondo dell’energia vitale, il “Qi”, all’Occidente. Da una parte i nuovi orizzonti scientifici stanno rendendo possibile e accessibile la verifica di fenomeni legati al “Qi” fino a pochi decenni fa denigrati e relegati fuori dalla categoria di “scienza”; dall’altra, stanno fornendo strumenti sempre più raffinati per spiegare in termini occidentali ciò che in Oriente era stato in qualche modo scoperto e acquisito da millenni.

Sin dall’antichità esisteva in Cina una “medicina preventiva” (weisheng, proteggere la vita o yangsheng, nutrire la vita), basata su tutta una serie di accorgimenti che comprendevano alimentazione, esercizio fisico collegato a esercizi di respirazione (quello che poi divenne il Qi Gong), igiene sessuale, indicazioni per il mantenimento di uno spirito sereno. La salute era vista già allora come il risultato di un insieme di fattori, compresi quelli che oggi chiameremmo psicologici e ambientali, strettamente collegati e interconnessi. Il Qi Gong ed il Taiji Quan affondano le proprie radici in questa antica tradizione di mantenimento della salute e cura dell’equilibrio complessivo della persona.

La pubblicazione a cura della “Harvard Medical School” di Boston (USA) di una vera e propria guida sull’efficacia del Taiji Quan e del Qi Gong, che riporta i risultati di una mole davvero notevole di studi, ha messo in luce il crescente interesse della medicina e della scienza di tutto il mondo per queste antiche pratiche energetiche cinesi . Ciò che colpisce subito dalla lettura dei molteplici studi citati nel testo, è la brevità della sperimentazione. Come annunciato anche dal titolo della guida (12 settimane per un corpo sano, un cuore forte e una mente acuta), spesso si parla di settimane o mesi.
L’acquisizione di un discreto livello in queste pratiche richiede, tuttavia, un periodo considerevolmente lungo, quantificabile in anni più che in mesi o settimane (in realtà si dice che duri tutta la vita…) ed è  quindi  degno di nota il fatto che si siano manifestati effetti positivi in un così breve lasso di tempo.

Questi risultati, quindi, sembrano mettere ancor più in evidenza alcune caratteristiche che, da subito, rendono queste pratiche efficaci:

  • La qualità del movimento, basato sulla lentezza, sulla circolarità, sulla continuità e sulla fluidità che favorisce la produzione di endorfine e dona da subito una sensazione di sollievo e benessere;
  • L’atteggiamento positivo, proattivo, che implica l’attivazione delle risorse per favorire, in prima persona, la propria salute psico-fisica.
  • L’azione del gruppo, che favorisce la socializzazione e la “risonanza” con un ambiente armonico, equilibrato, rispettoso delle individualità e delle debolezze, favorendo l’auto-accettazione e un lavoro di consapevolezza corporea in un ambiente protetto e sotto la supervisione dell’insegnante;
  • Il contatto con l’energia dell’insegnante, propulsore di un modello energetico, corporeo e non-verbale che il corpo degli allievi è da subito in grado di percepire e di utilizzare.

 

«I lenti movimenti di questi stili interni sono noiosi per molti giovani studenti di arti marziali, ma è un errore. "Tipico dell'impazienza giovanile e del mondo moderno in generale!" direbbe un anziano Maestro di tai chi.
Nessun problema i giovani cresceranno lungo il cammino. »

Scopri tutti i benefici specifici

Clicca per esplorare ogni area di interesse:
  • Prevenzione delle cadute e miglioramento della stabilità posturale:
    • Riduzione significativa del rischio di cadute, particolarmente importante per gli anziani.
    • Diminuzione del rischio di fratture e mantenimento della densità ossea, particolarmente nelle donne in post-menopausa.
  • Benefici per l’Apparato Muscoloscheletrico:
      • Attenuazione dei dolori lombari cronici.
      • Miglioramento del dolore e della funzionalità articolare, in particolare nelle aree delle anche e delle ginocchia affette da osteoartrite.
      • Eliminazione di tensione e rigidità muscolare, con particolare attenzione alla fascia, allo psoas e alla zona inguinale.
      • Promozione di un maggiore equilibrio, flessibilità e agilità.
      • Adozione di una postura più corretta, riducendo il consumo delle cartilagini e la sollecitazione delle articolazioni.
      • Incremento della forza e resistenza degli arti inferiori, miglioramento della flessibilità del busto e aumento dell’estensione degli arti.
      • Riduzione degli stati d’ansia legati alla paura di cadere e miglioramento della compensazione in caso di deficit sensoriali.

I benefici del Taiji Quan per il sistema cardiovascolare sono stati osservati e documentati attraverso diversi studi. Tra i principali effetti si evidenzia:

  1. Rafforzamento del muscolo cardiaco e maggiore efficienza:
    • Aumento del volume di sangue pompato ad ogni battito, risultando in una migliore circolazione ed ossigenazione.
    • Miglioramento dell’efficienza cardiaca, soprattutto durante lo sforzo fisico.
  2. Gestione dell’Insufficienza Cardiaca e Riduzione dei Fattori di Rischio:
    • Attenuazione dei sintomi dell’insufficienza cardiaca.
    • Riduzione dei fattori di rischio legati a condizioni cerebro-cardiovascolari.
    • Aumento dei livelli di HDL, noto come il colesterolo “buono”, e una minore propensione alla formazione di trombi.
  3. Riabilitazione Cardiaca Post-Evento:
    • Benefici nella riabilitazione post-infarto, post-ictus e dopo interventi di by-pass.
  4. Meccanismi d’Azione:
    • Riduzione dello stress, un fattore importante nell’insorgenza di malattie cardiovascolari.
    • Miglioramento della circolazione sanguigna.
 

La pratica del Taiji Quan e del Qi Gong può migliorare in modo significativo la funzionalità respiratoria, con particolare beneficio per condizioni come la bronchite cronica ostruttiva, l’asma e la bronchite cronica in generale. I meccanismi d’azione includono:

  • Maggiore ossigenazione e rilassamento diaframmatico : questi miglioramenti contribuiscono alla riduzione dello stress e promuovono un equilibrio emotivo.
  • Incremento della Capacità Polmonare Totale: ciò porta a una respirazione più efficiente e profonda.

Studi supplementari hanno evidenziato come una capacità respiratoria ottimale sia cruciale non solo per la prevenzione di malattie cardiovascolari o respiratorie, ma anche come indicatore generale di salute e longevità. È stato scoperto che variazioni nel ritmo e nella profondità del respiro influenzano il rilascio di peptidi dal midollo allungato, con un impatto diretto sull’omeostasi del corpo. Questi peptidi includono le endorfine, che sono oppiacei naturali del corpo e contribuiscono alla riduzione del dolore. Questa connessione tra il respiro e il rilascio di peptidi dimostra il potere del controllo consapevole della respirazione, una pratica ampiamente riconosciuta sia nelle tradizioni antiche che nelle correnti moderne di benessere.

  1. Cervello e Sistema Nervoso:
    • Miglioramento dell’ossigenazione del cervello, con conseguente aumento delle prestazioni nei test di intelligenza, memoria, e una riduzione della senilità negli anziani.
    • Diminuzione del cortisolo, un ormone legato allo stress, e armonizzazione delle onde cerebrali (alfa e theta), apportando benessere, sollievo, appagamento e rilassamento.
    • Promozione della plasticità neurale e del cambiamento delle connessioni neurali in risposta all’esperienza.
    • Attivazione di aree cerebrali legate alla memoria, attenzione, controllo del sistema nervoso centrale, rappresentazione del corpo e benessere fisico.
    • Incremento nella sintesi di neurotrasmettitori importanti come serotonina, dopamina, norepinefrina e acetilcolina, nonché produzione di encefalina.
    • Studi sulla demenza senile hanno mostrato un miglioramento delle facoltà cognitive e un contenimento della malattia.
  2. Sistema Immunitario e Anti-Aging:
    • Riduzione dei sintomi nella fibromialgia e contenimento delle malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide.
    • Aumento di cellule ‘cd34+’, indice di processi di autorinnovamento dei tessuti, e dell’ormone DHEA, associato alla salute generale e alla prevenzione di malattie gravi.
    • Produzione di SOD, un enzima protettivo contro i radicali liberi, legati ai sintomi dell’invecchiamento.
    • Riduzione di marcatori infiammatori prodotti dallo stress, correlati a malattie cardiovascolari, diabete e altri disturbi.
Torna in alto